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MTNZ # 10.17 PRIMAVERA MILANESE

L'EXPO ha perlomeno avuto il merito di stimolare la produzione di mostre prodotte appositamente e non comprate qua e là, anche se ci sono state anche quelle. Ricordiamone tre, quella dedicata a Leonardo da Vinci, l'apertura del MUDEC Museo delle Culture e Arts & Food, appendice alla Triennale della stessa EXPO.



 Il MUDEC Museo delle Culture, nell’area Ansaldo, su progetto di Chipperfield, che ha regalato alla città Milano un nuovo bellissimo spazio (tralasciando alcuni dettagli rispetto alla esecuzione  dei  lavori…). Due le mostre,  Africa. La terra degli spiriti, che presenta opere che illustrano la tradizione culturale e religiosa della scultura africana e Mondi a Milano che illustra come la città di Milano abbia accolto e divulgato al grande pubblico le diverse culture non europee nel corso dei suoi più rilevanti eventi espositivi




La grande mostra dedicata a Leonardo da Vinci ha avuto il merito di presentare una grande quantità di opere - in particolare di disegni di grandissima qualità – che hanno saputo dare una visione d’insieme complessiva della versatilità dell grande e poliedrico genio. Alcune (molte) cadute di tono nell’eccesso di opere di altri autori, senza arrivare alla stroncatura (peraltro condivisibile) di Giovanni Agosti su Il manifesto

 


 






Arts &Foods e la sua appendice  Cucine & Ultracorpi" - Ottava Edizione del Triennale Design Museum curata da Germano Celant con l’allestimento di Italo Rota indaga indaga i rapporti tra arte e cibo presentando ricostruzioni di ambienti, collezioni di oggetti e opere e installazioni. Per usare le parole di Celant  «Arts & Foods coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design all’architettura, dal cinema alla musica e alla letteratura e si articola con un andamento cronologico che copre il periodo dal 1851 – data della prima Expo a Londra e dell’avvio della modernità – all’attualità, attraverso la creazione di ambienti dedicati ai luoghi e agli spazi del convivo, sia in ambito privato sia nella sfera pubblica – dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar al cibo da viaggio – in cui arredi, oggetti, elettrodomestici e opere d’arte creano una narrazione di forte impatto visivo e suggestione sensoriale».