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BIENNALE DI VENEZIA 2011

Si è inaugurata il 4 giugno la 54 ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE della BIENNALE DI VENEZIA, che proseguirà fino al 27 novembre 2011.
La mostra, curata da Bice Curiger, si articola nelle esposizioni ai Giardini e all’Arsenale, nei padiglioni nazionali diffusi in tutta la città ed è affiancata da numerosi eventi collaterali.
Sono stati assegnati i premi alla carriera a Sturtevant e Franz West, mentre i premi assegnati dalla Giuria internazionale sono il Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale al padiglione della Germania: Christoph Schlingensief (1960-2010) - commissario Susanne Gaensheimer e il Leone d’oro per il miglior artista di ILLUMInazioni a Christian Marclay per The Clock, un film di 24 ore composto da sequenze di diversi film, in cui i personaggi interagiscono con il tempo: qualsiasi orologio appaia nel film mostra l’ora reale dello spettatore.
Per Curiger sono cruciali per l’arte contemporanea le questioni d’identità e di patrimonio culturale e con questa mostra afferma di voler «celebrare il potere dell’intuizione, la possibilità dell‘esperire attraverso il pensiero favorita dall’incontro con l’arte e con la sua capacità di affinare gli strumenti di percezione». Il titolo richiama un’ampia gamma di associazioni: dalle illuminazioni poetiche di Arthur Rimbaud a quelle profane di Walter Benjamin, fino alla venerata arte dei manoscritti medioevali miniati e alla filosofia illuminazionista nella Persia del dodicesimo secolo, senza dimenticare l’eco dell’età dell’Illuminismo. ILLUMInazioni si concentra «sulla luce generata dall’incontro con l’arte, sull’esperienza illuminante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione reciproca e dalla comprensione intellettuale» in un mondo globalizzato: peccato che gli artisti intesi come cittadini cosmopoliti vengano poi definiti come turisti della cultura.
La Biennale è complessivamente deludente perché mancano idee forti e opere di forte impatto che possano costituire da punti di riferimento in una mostra di così ampio respiro, salvo la spiazzante installazione di James Turrell. Certo, c’è Gianni Colombo: è sempre bello rivederlo, ma non è chiaro il senso della sua presenza. Anche Tintoretto – di cui appare la innegabile modernità – sembra quasi una espediente, tralasciando la involontaria comicità che nasce tra la giustapposizione dell’immagine dello Spirito Santo e i piccioni di Cattelan. E soprattutto rappresentare il tema con luci e lampadine non sembra il massimo della creatività…
Interessante anche se non entusiasmante la presenza di tre artiste italiane: Meris Angioletti, Elisabetta Benassi e Monica Bonvicini; tra i padiglioni ci piace segnalare la Francia con Boltanski e l’emozionante presenza di Ahmed Basiony (1978–2011) ucciso a piazza Tahrir che con 30 Days of Running in the Place rappresenta l’Egitto.
GIARDINI


BOLTANSKI


ARSENALE


JAMES TURRELL


Di assoluto rilievo la performance del gruppo GELITIN con il suo GELATIN PAVILLION


VENEZIA
Praticamente impossibile raccontare tutto quello che accade a Venezia, anche perché gran parte degli eventi collaterali sono decisamente più interessanti della Biennale stessa, a cominciare dalle mostre nei musei veneziani: qualsiasi cosa venga esposta a Palazzo Fortuny ha come valore aggiunto il fascino del luogo, in questo caso la mostra è TRA; interessanti anche la mostra di Schnabel al Museo Correr e di Barry X Ball a Ca' Rezzonico e Pier Paolo Calzolari a Ca' Pesaro. Discorso a parte per l'intervento di PRADA a Ca' Corner della Regina.
Il nuovo allestimento di Palazzo Grassi restituisce dignità alla istituzione, mentre Punta della Dogana gode della rendita di posizione...
Intriganti Vedova e Kiefer, alla Fondazione Vedova alle Zattere. Deludente Kapoor all'isola di San Giorgio, dove è possibile visitare anche la mostra Penelope's Labour alla Fondazione Cini.
Passeggiando per Venezia segnaliamo The Future of a Promise, Neoludica e i padiglioni di Azerbaijan, Nuova Zelanda, Ukraina e Slovenia.



VANDANA SHIVA - THE WAR AGAINST THE EARTH
OCA. Office of contemporary Art Norway, ha organizzato The State of Things', una serie di conferenze di intellettuali internazionali: noi abbiamo seguito quella di Vandana Shiva.



STEVE PICCOLO + GAK SATO
La mostra I MISS MY ENNEMIES al Convento dei SS Cosma e Damiano alla Giudecca a cura di Oxana Maleeva si è inaugurata con una performance di Steve Piccolo e Gak Sato.



ABS GRUPA
E per concludere la performance urbana di ABS GRUPA – Zagreb Croatia (grupa_abs@yahoo.com
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LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA BIENNALE DI VENEZIA 2011 SU
MTNZ 8 FOTOZINE:




LINK ROBERTO PINTO: IL PADIGLIONE ITALIANO ALLA BIENNALE - WWW.CLAUDIOGIUNTA.IT BARBARA FÄSSLER E ZANE OBORENKO: OPINIONI SULLA BIENNALE - WWW.UNDO.NET


[Questo servizio è stato possibile grazie al lavoro coordinato della redazione di MTNZ. In particolare: Riprese e montaggio video Giovanni Bai -  Fotografie Giovanni Bai - Carolina Gozzini  - Luciana Guidotti.  Testi:  Giovanni Bai - Carolina Gozzini – Luciana Guidotti.  Impaginazione, PR  e logistica Luciana Guidotti -Webmaster Giovanni Bai]