Lo skyline della città vale il viaggio, e ovviamente ciò che vi è contenuto: un giro veloce per le collezioni con la sorpresa dell'Entrata di Cristo a Bruxelles di James Ensor e maggiore attenzone sulle mostre temporanee dedicate all'America latina, dai tesori delle civiltà precolombiane Golden Kingdoms all'arte concreta di Argentina e Brasile e allo studio sullo sviluppo delle metropoli.
Il Walt Disney Concert Hall disegnato da Frank Gehry (e gemello del Guggenheim di Bilbao) domina il distretto dei musei, di fronte al piccolo ma bellissimo MOCA, disegnato da Arata Isozaki, dove abbiamo visto una selezione delle collezioni e la mostra dell'artista brasiliana Anna Maria Maiolino
La seconda sede del Moca, The Geffen Contemporary at Moca, nel quartiere di Little Tokyo, ospita la mostra di Adrian Villar Rojas
Troppo lunga la coda e sold out per Yayoi Kusama a The Broad...
Ma il vero centro dell'arte di Los Angeles è il LACMA, una vera e propria città delle arti, campus dicono loro, che si fregia della ristrutturazione di Renzo Piano e Peter Zumthor.
Tra le altre cose le installazioni di Inarritu, Barbara Kruger e Metropolis II di Chris Burden.