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MTNZ # 15.10.3 NIKI ST.PHALLE

Niki de Saint Phalle - MUDEC - Milano

 


Fino al 16 febbraio 2025 il MUDEC presenta la mostra di Niki de Saint Phalle, a cura di Lucia Pesapane, che, oltre a presentare un percorso completo della sua produzione artistica (oltre cento opere, di cui una decina di grandi dimensioni), mette in risalto la umanità e sensibilità di un’artista che ha saputo esprimere la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l’amore per la vita come creazione.


                                                                     

       

NIKI DE ST. PHALLE

 di Carolina Gozzini

Una strana combinazione. La mostra inaugura proprio contemporaneamente a quella di Museoteo, una replica peraltro quest’ultima programmata da tempo, nella quale è esposto un album fotografico di Carlo Veneroni, creato parecchi anni fa, dove io compaio in un’avventura surreale ambientata nel Giardino dei Tarocchi.


Ad una certa età si conosce già molto di molti artisti. In particolare le grandi donne, le creature assurde, gli specchi fanno parte di un
déjà vu mentre percorro la mostra. Certo ogni volta si possono percepire emozioni diverse, variazioni cognitive che possono dare adito a interpretazioni nuove, ma quello che porto a casa, oltre al catalogo, anche questa volta come quando vedo le Nana sulla Promenade des Anglais o nella fontana Stravinsky a Parigi e naturalmente nel Giardino dei Tarocchi, è il timbro totalmente femminile della gioiosità del gioco. Ma al tempo stesso prepotente. Prepotente con la sua medesima vita, prepotente nel suo essere artista e donna. Personaggio importante nella vetrina del femminismo, come lei, bisognoso di affermazione.