Il National Art Center di Tokyo, progettato da Kishio Kurokawa ha ospitato la mostra MIYAKE ISSEY EXHIBITION: The Work of Miyake Issey dedicata al designer Issey Miyake e ai suoi 45 anni di lavoro dal ‘70 ad oggi, ispirata al principio che il vestire non è soltanto legato alla moda – qualcosa che cambia nel tempo – ma al design, di cui rappresenta un aspetto, particolarmente legato alle nostre vite. Miyake ha sempre esplorato il rapporto tra il capo d’abbigliamento e il corpo, combinando innovazione e comfort.
Presso 21_21 DESIGN SIGHT,
spazio dedicato al design, si è tenuta la
mostra "ZAKKA. Goods and Things" a cura di Naoto Fukasawa.
Ci sono una grande quantità
di cose nella nostra vita quotidiana che rientrano nel concetto di zakka, che
può essere tradotto con cianfrusaglie o merci varie, anche se è difficile
indicare qualcosa che sia zakka.
L’ideogramma zatsu 雑, il primo dei due compongono il termine, significa “cose che non
si possono classificare” in quanto mescolate con una grande quantità di altre.
Ma il rapido sviluppo dell’economia e l’integrazione con altre culture ha
portato anche alla crescita degli oggetti disponibili e che si combinano tra di
loro, e quindi al superamento della originale concezione e a una flessibilità
della definizione, che potrebbe probabilmente essere “cose che accompagnano gli
spazi della nostra vita quotidiana e costituiscono un indistinto elemento di decorazione”.
La mostra presenta quindi una grande e
affascinante varietà di installazioni composte da assemblaggi di oggetti della
vita quotidiana, come vere e proprie scene di vita e ambienti di vita e lavoro.