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MTNZ # 11_12 BIENNALE VENEZIA 2017

57. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE


"La 57. Esposizione Internazionale d'Arte, a cura di Christine Macel e intitolata VIVA ARTE VIVA, è rimasta aperta al pubblico dal 13 maggio fino al 26 novembre, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale e nel centro storico di Venezia: 120 artisti, di cui 103 presenti per la prima volta nella Mostra principale, 86 Partecipazioni Nazionali, un progetto speciale e 23 Eventi collaterali selezionati.
VIVA ARTE VIVA si è sviluppata intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi dall'Arsenale fino al Giardino delle Vergini. «Una Mostra ispirata all'umanesimo - sottolinea Christine Macel - un umanesimo nel quale l'atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità». "
Ogni edizione che passa trovo la Biennale sempre meno interessante: come ho già avuto modo di dire, vado alla biennale di Venezia perché è a Venezia; se fosse in un'altra città non ci andrei, forse... In realtà ci sono lo stesso un sacco di cose interessanti e e belle persone da incontrare. Tuttavia mi concentrerò soprattutto sulle immagini.

Per quanto riguarda i GIARDINI vorrei segnalare soprattutto alcuni padiglioni nazionali, tra cui la COREA


e il GIAPPONE:  
il soggetto, i templi di Miyajima, da più di trent'anni sono anche uno dei temi del mio lavoro, oltre che uno dei luoghi più magici che conosca; decisamente egregia la tecnica, ma solo chi ci sia stato può apprezzare appieno il riferimento concettuale all'immagine riflessa.


La GERMANIA (Faust di Anne Imhofvince il premio come miglior padiglione; sono riuscito a vedere la performance all'interno solo sgattaiolando da un pertugio, e quando non succede niente non c'è proprio niente.

Il padiglione della FRANCIA Studio Venezia affidato a Xavier Veilhan è più accessibile (a proposito, ma il primo giorno non ci dovrebbero essere solo gli addetti ai lavori?) e non riesco a definirlo più che divertente. Acquista interesse grazie alle performances musicali dal vivo. 

AUSTRIA

Gli spazi dell'ARSENALE offrono un percorso più coerente, grazie anche a degli spazi che sono sicuramente più ricettivi di emozioni rispetto ai Giardini.



Il lavoro di MARIA LAI è sicuramente uno dei più interessanti, coniugando la scrittura ai riferimenti culturali  della Sardegna.





Ritrovare il lavoro di Judith Scott ci ha ovviamente riempito di emozione... riduttivo descrivere come sculture tessili i suoi intrecci e grovigli, che riesce ad assemblare con una incredibile leggerezza.


Come sempre il Padiglione italiano risulta una grande incognita e siamo felici di averlo trovato decisamente bello. Curato da Cecilia Alemani, nelle Tese delle Vergini, Il Mondo Magico presenta le installazioni Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey.





CINA


Il Padiglione della CATALUNYA presentava una ricerca sui percorsi veneziani per non- vedenti: un giro in gondola per i canali attorno all'Arsenale, bendati (anche se ogni tanto sbirciavo per scattare le foto) sotto la guida della dolcissima Giulia.



    LA BIENNALE DEGLI ALTRI
Come sempre segnaliamo alcuni articoli che ci sono piaciuti, a partire dalla acuta analisi di Barbara Casavecchia http://www.art-agenda.com/reviews/57th-venice-biennale-viva-arte-viva/ per continuare con l'analisi del Padiglione Egiziano di Simona Bordone http://www.domusweb.it/it/arte/2017/05/31/the_mountain.html
e poi gli articoli del Manifesto: