Installazioni e sculture di materiali poveri, di recupero e naturali, legno, carbone, pneumatici, video, foto, pittura. Una bella mostra a ingresso libero.
L’architetto Boeri è apparso più cupo del solito perché a fianco del simpatico e intelligente Marat Gelman - in maglietta verde militare scollata - direttore del Museo di Arte Contemporanea di Perm, cittadina degli Urali, che vanta da poco il primato della vivacità culturale e artistica contemporanea in Russia.
Ai sorrisi sinceri e continui di Marat hanno risposto le serie e fredde espressioni facciali di Stefano. Le opere, quasi tutte molto pulite, sincere e profonde: l’acquario con la città vuota, il teschio nero di gomma di pneumatico, gli ironici scheletri di animali e soprattutto il cinema di argilla cruda di Brodsky.
[NICOLETTA MERONI + MARIO TEDESCHI]