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MTNZ 9 MART LEA VERGINE

 Vieja loca, loca, loca
que quiere vivir todavía


È con un omaggio a se stessa e alla voglia di vivere - nonostante civetti sull'età e la memoria - che Lea Vergine apre il libro/catalogo della mostra Un altro tempo allestita al MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. 


 
 Cecil Beaton, Nancy Cunard. Multiple Exposure, 1929
Courtesy of the Cecil Beaton Studio Archive at Sotheby’s


 Cecil Beaton, Edith Sitwell. Multiple exposure, 1962
Courtesy of the Cecil Beaton Studio Archive at Sotheby’s



Alvin Langdon Coburn, Vortograph of Ezra Pound, 1917
George Eastman House, Rochester



Non un altro tempo, ma un tempo altro chiosa Cristiana Collu nel presentare una mostra singolare su di una esperienza singolare; una mostra composta da «pezzi straordinari, anche se non si tratta di capolavori», prosegue Lea Vergine, e che si avvale di un originale allestimento - ideato da Antonio Marras - che chiude le opere negli armadi, anzi chiude tutta la mostra in un armadio...
Quadri, sculture, fotografie, libri e oggetti compongono il percorso che ricostruisce l'esperienza artistica e di vita di un gruppo di intellettuali londinesi in una casa di Bloomsbury.



Ma la vera protagonista è lei, Lea Vergine: la mostra è anche un omaggio al suo lavoro e alla caparbietà nel voler portare a termine un progetto pensato da trent'anni, che si esplicita anche nell'omaggio che mi dedica, riconoscimento di un parallelo impegno nei confronti dell'arte.


[g.b.]